La derattizzazione chimica consiste nell’utilizzo di sostanze velenose create appositamente per l’eliminazione dei roditori: i rodenticidi.

La grande maggioranza dei prodotti contengono come principio attivo un anticoagulante.

Indice

Esistono 2 tipi di Derattizzazione Chimica

Con gli anticoagulanti di prima generazione l’avvelenamento del ratto avveniva solo dopo la somministrazione multipla della dose. Mentre i prodotti di seconda generazione sono più potenti e hanno un effetto mortale sul roditore già dopo la somministrazione di una singola dose.

Se la derattizzazione chimica dev’essere effettuata in una zona molto resistente ai veleni classici si possono utilizzare rodenticidi acuti che assicurano l’eliminazione del ratto in tempi ancora più rapidi.

I rodenticidi acuti sono caratterizzati da meccanismi d’azione differenti da quelli degli anticoagulanti e manifestano l’effetto tossico in tempi rapidi limitando la resistenza dei roditori. In generale si dispone ai roditori la base alimentare dell’esca, ma senza veleno. In questo modo i roditori perdono la diffidenza iniziale verso l’esca. Questo processo che dura tra i due e i tre giorni, viene chiamato il pre-adescamento ed è necessario a causa dell’immediata reazione tossica dei roditori che possono diffidare dell’esca evitando l’ingestione della stessa.

Richiedi un Intervento di Derattizzazione Chimica

La base alimentare delle esche consiste o di cereali tostati, o di pasta fresca con un’elevata quantità di grassi. Le esche impiegate per la derattizzazione chimica si trovano in appositi contenitori di sicurezza che preservano animali domestici dal pericolo di contaminazione con i veleni.

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